Partite partite partite.
Non lasciate che la paura prenda il posto della curiosità, della voglia di vivere.
Partite per scoprire, per toccare terre sconosciute, per parlare con i passanti, quelli che nella vostra vita rimangono solo un mese e poi però non se ne vanno più.
Partite per provare, per mettervi in gioco davvero.
Per sbagliare. Per buttarvi da troppo in alto e cadere. Per poi trovare il punto giusto da dove lanciarsi; dove lanciarsi non significa precipitare ma imparare a volare.
Partite per sentirvi soli in mezzo alla folla, per sentirvi incredibilmente pieni di amore spersi nel nulla, lontani da tutto e tutti.
Fate l’amore, fate la guerra, urlate, ridete, correte lontani e ritornate.
Partite per capire che tutto quello che credevate forse è sbagliato, per farvi stupire dalle infinite sfaccettature del mondo che ci circonda.

Partite e credete.
Credere che ci sia ancora qualcosa da fare, ancora un posto da vedere, ancora una persona da conoscere. Ancora una storia da sentire, ancora un sentiero da percorrere, ancora un sogno da realizzare.
Partite perchè abbiamo bisogno di una generazione che ci creda ancora.
Abbiamo bisogno di sogni, di energie, di conoscere le differenze per rompere il muro dell’indifferenza silenziosa.

Partite perchè sognare non sia solo il privilegio di una generazione passata.
Ritornate perchè siano i sogni della nostra generazione a costruire il domani.